Il fascino delle celebrità spesso risiede nella loro vita quotidiana, soprattutto in quelle del passato. Marilyn Monroe, definita la donna più sexy del XX secolo dalla rivista People, rimane una delle figure più amate e ammirate di tutti i tempi.Con curve mozzafiato racchiuse in una cornice da 5'5", ha fatto della bellezza la sua più grande risorsa. Capelli color platino, ciglia XXL ricoperte di mascara e l'iconico rossetto rosso erano i suoi marchi di fabbrica.Ma sapevate che anche la nostra diva ha seguito una routine di bellezza completa? In questo articolo svelo tutte le routine di bellezza di questa sublime pin-up, che ha affascinato generazioni.
Le trasformazioni di Marilyn: dal castano al biondo platino
Marilyn abbandonò il suo naturale colore castano ramato in favore di una trasformazione guidata da Emmeline Snively, direttrice dell'agenzia di modelle Blue Book. I suoi capelli biondo platino, frutto di innumerevoli tinture, divennero un colore unico e audace, oggi universalmente noto come "Marilyn blonde."
Le misure iconiche e il fisico di Marilyn Monroe
Con i suoi 1,66 metri, Marilyn era famosa per la sua silhouette a clessidra. Le sue misure—94-58-91 cm—divennero lo standard di bellezza della sua epoca, consolidando il suo status di bomba di Hollywood.
La sua figura sinuosa veniva celebrata come simbolo di femminilità e forza, sfidando gli ideali di magrezza apparsi nei decenni successivi. La bellezza naturale e la fiducia in sé stessa di Marilyn ci ricordano che abbracciare il proprio corpo unico è la chiave per un fascino senza tempo.
I segreti di Marilyn per una pelle radiosa
La pelle luminosa e traslucida di Marilyn è tornata sotto i riflettori nel 2020 con l’apertura del Make-Up Museum a New York. Questo museo unico, dedicato al trucco, ha svelato i consigli di bellezza dati a Marilyn da Erno Laszlo, dermatologo e fondatore dell’omonimo marchio. La sua routine mattutina prevedeva la detersione con sapone e acqua, seguita da un tonico neutro e da una crema per il contorno occhi.
La routine serale, invece, era rigida: mai andare a dormire senza struccarsi! Laszlo aveva creato prodotti con Phelityl, un complesso idratante con un pH vicino a quello naturale della pelle, che Marilyn utilizzava regolarmente.
Due Gocce di Chanel N°5
Chi non conosce la risposta cult di Marilyn a Georges Belmont in un’intervista del 1960? «Cosa indosso per dormire? Pigiama? Calze? O una camicia da notte? Solo due gocce di Chanel N°5.» Da allora, altre fonti hanno confermato che l’attrice amava fragranze ricche e femminili in generale, senza essere esclusivamente fedele al profumo iconico di Chanel.
Routine fitness semplice ma efficace
Marilyn manteneva il suo fisico iconico con un approccio semplice ma efficace all’esercizio fisico. Ogni mattina dedicava dieci minuti a un mix di sollevamento pesi leggero, stretching e, occasionalmente, corsa, che le permettevano di rimanere tonica ed energica.
La sua routine dimostra che per mantenersi in forma non servono ore in palestra, ma costanza ed equilibrio. Questo approccio riflette la capacità di Marilyn di adottare uno stile di vita sano e attivo senza complicazioni.
Marilyn e i benefici delle docce fredde
Ogni mattina, Marilyn si concedeva due rapide docce: la prima calda e la seconda fredda, per svegliarsi e stimolare la circolazione. Successivamente, applicava meticolosamente più strati della celebre crema Nivea sul corpo.
La dieta di Marilyn Monroe: un’intervista rivelatrice
In un’intervista pubblicata nel settembre 1952 su Pageant Magazine, Marilyn ha spiegato la sua dieta in un articolo intitolato "Come mi tengo in forma." Nell’intervista, Marilyn descrive una dieta particolare per mantenere la sua famosa figura. Per esempio, sostituiva la caffeina con lo champagne.
La colazione prevedeva latte caldo con due uova crude e vitamine. Saltava il pranzo e cenava con carne (bistecca, fegato o agnello) e carote crude, il suo alimento preferito. Un gelato con topping al caramello completava la cena, che, secondo lei, poteva permettersi grazie al consumo di sole proteine durante il giorno.
La dieta unica di Marilyn: tra proteine e gelato
Nell'intervista, Marilyn ha descritto una dieta strana e originale che seguiva per mantenere la sua famosa silhouette. Per prima cosa, ha rivelato di aver sostituito il caffè con lo champagne, che considerava un modo per darsi energia con un tocco di lusso.
I suoi pasti erano altrettanto particolari. Per colazione, consumava un bicchiere di latte caldo con due uova crude e un assortimento di vitamine. Sorprendentemente, saltava spesso il pranzo, affermando che non era essenziale per mantenere i suoi livelli di energia durante la giornata. La cena, invece, era generalmente ricca di proteine, composta da carne come bistecca, fegato o agnello, accompagnata da carote crude, che adorava per la loro semplicità e croccantezza.
Per concludere la serata, Marilyn si concedeva un gelato con topping al caramello, giustificando questa scelta con il fatto che la sua dieta ad alto contenuto proteico durante il giorno le permetteva un piccolo peccato di gola alla fine. Secondo lei, questo approccio alimentare era un ottimo modo per mantenersi in forma, anche se potrebbe sollevare qualche dubbio tra i nutrizionisti di oggi.
Il mistero che circonda la sua vera dieta si è intensificato dopo un'asta del 22 giugno 2021. Il pezzo forte dell'evento è stato la vendita di due libri di cucina che appartenevano a Marilyn Monroe, inizialmente stimati a circa 75.000 dollari. Questi libri contenevano note scritte a mano dall'attrice stessa, inclusi elenchi della spesa e ricette, rivelando ulteriori dettagli sulle sue abitudini alimentari.
Questa scoperta ha mostrato un lato più sfaccettato della sua dieta, suggerendo che, sebbene la sua intervista delineasse un quadro specifico, la realtà delle sue abitudini alimentari fosse probabilmente più bilanciata e varia di quanto si pensasse inizialmente.
I libri di cucina di Marilyn e i misteri sulla sua dieta
Nel 2021, un’asta ha rivelato due libri di cucina appartenuti a Marilyn, contenenti note scritte a mano. Queste note includevano ricette e liste della spesa, che differivano dalla dieta descritta nell’intervista. Tra gli appunti c’erano dettagli sui pasti, inclusi orari e quantità, che hanno permesso di ricostruire un’immagine più realistica delle sue abitudini alimentari.
Cosa mangiava Marilyn Monroe?
Marilyn faceva colazione alle 8 del mattino con succo d’arancia o prugne cotte, pane tostato con burro spalmabile, cereali e una tazza di latte o cioccolata. Di solito pranzava all’una con un uovo, patate, spaghetti o noodles conditi con salsa di pomodoro o burro. Il pasto si concludeva con frutta cotta o gelatina.
A metà mattina e nel pomeriggio faceva due spuntini a base di latte o crackers. Alle 18:30, cenava con pesce o carne (la sua preferenza), accompagnati da verdure, pane e un dolce come pudding o mela al forno. Prima di dormire, Marilyn beveva un bicchiere di eggnog (latte con uova).
Una dieta che, rispetto a quella descritta nella famosa intervista, si avvicina di più a come molti di noi mangiano oggi. E, come me, se vi state chiedendo dove si trovi il confine tra verità e leggenda, potremmo non saperlo mai. Ma alla fine, non importa: è parte del mistero che avvolge questa indiscussa icona, simbolo di un’epoca nel bene e nel male.
Lo Yollanda: ispirato alla femminilità senza tempo di Marilyn Monroe
Da Sahra.Nko, celebriamo la femminilità e la bellezza senza tempo attraverso creazioni che esaltano e ispirano. Uno dei nostri modelli più iconici, il costume da bagno Yollanda, trae ispirazione diretta dall’allure leggendaria di Marilyn Monroe.
Realizzato con precisione in un atelier vicino a Milano, lo Yollanda unisce la raffinatezza vintage con l’innovazione tessile moderna. Progettato per valorizzare una silhouette a clessidra, questo costume-corsetto rende omaggio alla fiducia e alla capacità di Marilyn di abbracciare pienamente le sue curve.
Marilyn diceva: « L’imperfezione è bellezza. » Questa convinzione è al centro della filosofia di Sahra.Nko, ricordando a ogni donna che l’eleganza risiede nell’accettazione di sé e della propria individualità.
